Buongiorno,
oggi propongo per i vostri ragazzi una lettura particolare "Cola pesce" di Giuseppe Pitrè.
Nel
centennale dalla sua scomparsa (10 aprile 1916), questa raccolta porta all’attenzione dei giovani lettori, appassionati di fiabe e
leggende,
pagine che raccontano di tesori, di reginelle bisbetiche, di re pidocchiosi, di sciocchi e
di furbi, di santi e di diavoli : tutti alle prese
con le peripezie del vivere.
Il lettore incontrerà qui per la prima volta il
personaggio forse più misterioso e affascinante del repertorio popolare
siciliano: quel Cola Pesce, creatura anfibia, sospesa tra terra e mare,
che Italo Calvino portò alla ribalta nelle sue
Fiabe italiane.
Di seguiti trovate un estratto della trama:
Nel cuore azzurro del Mediterraneo c'è un'isola del tesoro, anzi, dei
tesori: è infatti dalla Sicilia che ci arriva l'ultimo prezioso
repertorio di fiabe e storie popolari che il grande maestro Giuseppe
Pitrè ha sottratto all'oblio più di cento anni fa, trascrivendo parola
per parola altre centosettantatré storie ascoltate dai popolani. Dopo il
successo delle trecento fiabe sgorgate dal Pozzo delle meraviglie
(2013), la Donzelli getta di nuovo in acqua la lenza per ripescare un
altro forziere di trame incantate e dimenticate. Questa volta l'amo si
cala negli abissi mediterranei, per portare in superficie storie e
personaggi suggestivi come quel Cola Pesce di cui la raccolta offre al
lettore ben diciassette diverse storie. Talvolta bambino e talvolta
uomo, Cola è una creatura per metà umana e per metà marina, a cui un re o
una regina divorati dalla curiosità chiederanno di scoprire cosa si
celi nei fondali dell'isola e su cosa poggi l'intera Sicilia. Il filo
del racconto si tende tra il mito classico e la leggenda popolare, che
tramandandosi di bocca in bocca si arricchisce. Non a caso, la storia di
Cola Pesce fu scelta da Calvino tra le più belle destinate alla sua
raccolta di Fiabe italiane.
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