Recensione "Tutta colpa della neve!(e anche un po' di New York)" di Virginia Bramati

mercoledì 7 febbraio 2018

Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti ai limiti del karakiri. Sotto il suo fare un po' distratto, però, si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. Ma Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla delicata gestione dei rapporti nello studio, perché gli amici la reclamano (in particolare Eugenia, con la sua "lista dei buoni partiti da testare"), perché nei weekend torna a Verate, dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata, e, soprattutto, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia. Questa edizione è profondamente diversa dalla originaria versione self-published, grazie ai commenti di tutta la community e all'editing svolto dalla casa editrice.



Titolo: Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York)
Autore: Virginia Bramati
Editore: Mondadori
Pubblicato: 2014
Genere: ChicK lit
Pagine: 260
Cartaceo:€ 14,00

La mia recensione:

Ho preso questo libro, come ultimamente spesso accade, al mercatino dell'usato attratta dalla copertina, mi sembrava una lettura leggera per spezzare un po', insomma un acquisto d'impulso. Ecco una cosa che devo sforzarmi di imparare, mai (e sottolineo mai) comprare libri affascinati dalla copertina!
Annalisa Molinari è una giovane laureata in giurisprudenza che si è trasferita dalla Brianza per coronare il suo sogno di diventare magistrato. Con Federica e Francesco, suoi grandi amici e compagni di studi, condivide un appartamento a Milano e da poco è riuscita ad entrare come stagista nel famoso studio legale di Milano B.B.&V. Sarebbe un buon punto di partenza se non fosse che Annalisa, "Sassi" per gli amici, nella sua modalità genuina e a tratti pasticciona si ritrova spesso a fare o dire cose assolutamente fuori contesto, per non parlare del fatto che la neve ha su di lei effetti bizzarri.  
Il primo giorno di lavoro, attratta  proprio dal fenomeno atmosferico, si ritroverà a volteggiare su di una terrazza dello studio legale a bocca aperta sotto la neve, un atteggiamento colto casualmente dal suo capo Max Bauser e che le varrà una considerazione non proprio positiva. 

 ...senza riflettere un decimo di secondo, apro la porta scorrevole ed esco, nella neve....sollevo la faccia al cielo, chiudo gli occhi, allargo le braccia e (non ci posso credere) comincio a girare su me stessa. Apro la bocca, tiro fuori la lingua e lascio che i fiocchi ci cadano sopra.
È un fruscio, niente di più, ma quando riapro gli occhi davanti a me (questa volta con qualche fiocco di neve a movimentare il cappotto nero) c’è l’uomo di San Nicolao.

Malgrado questo inizio piuttosto originale che la metterà in difficoltà anche con altri nello studio, Annalisa si rivelerà un avvocato preparato e avrà la sua occasione per riscattarsi. Si scoprirà presto che non è arrivata alla B.B&V. a caso Annalisa ha infatti una personale missione da svolgere all'interno dello studio legale, fare chiarezza nel passato del padre.
Questa prima parte del libro, movimentata dalle gaffe della protagonista all'interno dello studio, dalla rigidità di Bauser nei confronti della nuova arrivata e dal motivo che l'ha portata ad entrare in uno degli studi legali più importanti di Milano, è quella che ho maggiormente apprezzato e ho trovato più credibile nonostante le difficoltà incontrate nel decifrare i numerosi termini legaliLa seconda parte invece, con la trasformazione di Bauser da terribile ed austero capo a un personaggio più simile al Conte Hans Axel von Fersen in lady Oscar, scivola leggermente nella banalità e la storia si risolve poi abbastanza rapidamente.
Ho trovato molto buona la descrizione dei personaggi che ruotano attorno ad Annalisa, gli amici Federico e Francesca, la stessa mamma di Annalisa come pure i colleghi dello studio. L'unica eccezione è Max Bauser che, con l'evoluzione del suo personaggio più adatta alla fiaba che al romanzo, risulta davvero poco credibile.
Nella storia non ho trovato nulla di particolarmente originale tranne la parte dedicata a New York e il contesto legale che, come detto, mi ha però causato qualche difficoltà nella lettura.
Non posso far altro che constatare come alcune tipologie di storie non mi siano proprio confacenti, questo non toglie che per gli amanti del genere "Tutta colpa della neve!" sia una lettura piacevole e leggera. 
La Bramati, alla quale bisogna riconoscere il merito di aver catturato i lettori con una storia nata come self published, usa uno stile divertente e il libro si legge in una domenica...ancor meglio se fuori sta nevicando. 

Il mio giudizio: 
storia: 3, personaggi: 3, stile: 3. 
Giudizio complessivo: 3
Alla prossima recensione.

Note sull'autrice:

Virginia Bramati vive e lavora a Milano. Assomiglia molto per simpatia  e tenacia alla protagonista del suo primo romanzo "Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York) . Il libro, nato come successo del passaparola in rete, è divenuto poi uno dei bestseller di inizio 2014 grazie alla versione riveduta per Mondadori. Sempre nel 2014 è apparso il racconto di Natale "Meno cinque alla felicità!" ambientato sempre a Verate.

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