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Recensione. "Harry Potter e la pietra filosofale"di J. K. Rowling

mercoledì 31 gennaio 2018



Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.

Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Autore: J.K Rowling
Editore: Salani 
Pubblicato:1997
Genere: fantasy
Pagine: 302
Cartaceo:€ 16,00

La mia recensione: 

Alla fine ho ceduto alla curiosità e ho letto il primo libro della saga di magia più famosa al mondo. Mi rendo perfettamente conto che avvicinarsi a un mostro sacro come Harry Potter a 20 anni dalla pubblicazione del primo libro è alquanto singolare  ma il genere fantasy non è mai stato il mio forte, malgrado ciò mi appresto ad esprimervi il mio pensiero in merito al primo volume "Harry Potter e la pietra filosofale" .
Harry, figlio di due maghi uccisi da Vold...voi sapete chi, dopo aver perso entrambi i genitori viene affidato alle cure degli arcigni zii materni, i Dursley. Cresce ignaro di possedere straordinari poteri magici vessato del grasso e viziatissimo cugino Dudley e dai perfidi zii, che si scoprirà essere in seguito appartenere al genere babbani in quanto persone prive di poteri magici.
Harry è comunque un predestinato, lo dimostra la cicatrice che porta sulla fronte e tutta una serie di eventi singolari che accompagnano la sua crescita, e al compimento del suo undicesimo anno cominciano ad arrivare strane lettere al n 4 di Privet Drive, dove vive con gli zii. Si tratta di inviti rivolti ad Harry per entrare in una scuola di magia, Hogwarts, e che riveleranno la sua appartenenza al mondo dei maghi. Malgrado i goffi tentativi dello zio di ignorare la strana corrispondenza, il giovane Potter sarà alla fine prelevato dal guardiacaccia della scuola, Hagrid, e condotto ad Hogwarts.


Comincerà così l'avventura più straordinaria che un bambino di 11 anni possa immaginare, Harry si troverà a frequentare la  scuola confrontandosi con materie parecchio stravaganti in quanto tutto ad Hogwarts ruota attorno alla magia e, dopo aver trascorso i primi undici anni della sua vita sentendosi inadeguato, scoprirà di essere un mago famoso e anche piuttosto abile. Vivrà esperienze incredibili come passare attraverso quadri parlanti, cercare di schivare fantasmi da guardia o camminare sotto un mantello invisibile fino a ritrovarsi a difendere la famosa pietra filosofale, custodita ad Hogwarts. Tutto questo in compagnia di due nuovi amici e compagni di studio, la sagace Hermione Granger e l'insicuro Ron Weasley, la cui amicizia sarà per Harry di grande importanza oltre ad essere a volte fondamentale per essere tirato fuori dai guai.
Ecco la funzione di Harry, malgrado sia il personaggio attorno cui ruota l'intera vicenda, mi è sembrata  passiva. Harry viene spesso tratto in salvo da altri, oltre ai due nuovi amici anche da Hagrid, il fauno Fiorenzo, lo stesso Silente, preside di Hogwarts, e Piton, professore di pozioni.
La storia, per quanto tutto sommato ben costruita, presenta diverse incongruenze che nella lettura di un bambino passano certamente inosservate ma in un adulto saltano subito all'occhio. La prima partita di Quidditch l'ho trovata descritta in modo davvero confuso, per non parlare di tutto quello che durante la partita accade ad Harry e che nessuno nota tranne Hermione. 
Alla Rowling, che in questo primo libro usa uno stile semplice e molto adatto ai bambini, va riconosciuta la capacità di aver studiato una storia in evoluzione con il suo personaggio che ha permesso sviluppi tali da prevedere altri sette libri e relativi film (che non ho ancora visto!). Bisogna quindi riconoscerle il  merito di aver appassionato un numero impressionate di lettori, piccoli e grandi, tanto che ad oggi la saga risulta essere tradotta in praticamente tutte le lingue del mondo, compreso il greco e il latino. 
Alla luce di questi dati qualsiasi considerazione sulle incongruenze o scopiazzature da altre storie sono davvero insignificanti. Harry Potter resta un fenomeno editoriale davvero unico nel suo genere, e sono felice di avere regalato tutta la saga completa a mio figlio. Per quanto mi riguarda penso di fermarmi a questo primo volume per il momento, non sono stata affascinata a tal punto da leggere gli altri ma non è detto che non lo faccia più avanti...in fondo per leggere questo primo libro ci ho pensato parecchio! 
Il mio giudizio è comunque positivo.


Il mio giudizio: 
storia: 4, personaggi: 4,5 , stile: 4. 
Giudizio complessivo: 4





Alla prossima recensione!



Note sull'autrice:

La fama  della Rowling è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo J. K. Rowling in cui "K" sta per Kathleen, nome della nonna paterna, motivo per cui la scrittrice è spesso indicata impropriamente come Joanne Kathleen Rowling. Nel 2013 pubblica la sua prima opera con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Nel 2011 è stata inserita da Forbes nella classifica delle donne più ricche del Regno Unito.la sua città di origine è Yate.
 

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