Recensione "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury

sabato 9 gennaio 2016

Fahrenheit 451                 

                    








Sinossi:

In un' improbabile società futuristica, dominata da un governo che spinge all'ignoranza, i libri vengono bruciati e chiunque venga trovato in loro possesso arrestato.
E' in questo scenario che si sviluppa l'esistenza di Montag, il protagonista, e la sua trasformazione da implacabile incendiario ed esecutore della legge a sovversivo e paladino della cultura o di cio' che ne resta.

La mia recensione:

Scritto nel 1953, il libro riporta ad atmosfere futuriste inserite in un' America tipicamente anni 50.
Montag, il protagonista, è un incendiario che svolge con zelo il suo lavoro di distruzione dei libri come stabilito dalla legge. Una notte, rientrando dal lavoro, si imbatte in una strana ragazzina che con le sue chiacchere e domande infantili insinua lentamente in lui il dubbio che cio' in cui ha sempre creduto è sbagliato, che la società in cui vive è strutturata per non far pensare e le persone sono inserite in una realtà di felicità virtuale.
Il dubbio diventa ancora più pressante quando, al rientro a casa la stessa sera, trova la moglie che ha  tentato il suicidio ingurgitando sonniferi e con l'arrivo dei soccorsi scopre che i suicidi sono all'ordine del giorno e vengono gestiti sistematicamente. 
Mildred, la moglie, si salverà tornando ad essere una donnetta superficiale interessata solo al mondo della televisione che vive fuori e dentro di lei. Montag invece, dopo aver assistito alla tragica fine di una donna che non volendo veder bruciare i suoi libri preferisce darsi fuoco, cadrà in una sorta di abisso. Metterà in discussione tutta la sua esistenza, il suo lavoro di incendiario, la relazione con una donna che ora gli risulta un'estranea e perfino l'amicizia con il suo capo di cui sarà l'artefice della morte. Proverà a sottrarre i libri, che in realtà dovrebbe incendiare, per leggerli e cercare di capire perché siano così pericolosi da esser distrutti.
L'incontro con un ex professore, Faber, lo spingerà definitivamente alla trasformazione da mero esecutore della legge in rivoltoso in cerca della verità.
Si darà alla fuga dopo l'omicidio del suo capo ed esser stato abbandonato dalla moglie 
E proprio la fuga sarà la sua salvezza. La città infatti, che tiene perennemente distratti i cittadini dai fatti cruciali, mentre è impegnata ad inseguirlo sarà rasa al suolo da una guerra .
Libro che per me è stato di difficile lettura nonostante la sua brevità. In ogni caso stupefacente lo scenario immaginato da Bradbury se  pensiamo che è un libro scritto nel 1953.
La felicità effimera in cui vivono gli abitanti è inquietante e, nonostante l'intento dello scrittore fosse sicuramente quello di riferirsi al suo momento storico, e' inevitabile  un confronto con i giorni nostri. Nulla deve turbare la "tranquillità" degli abitanti e nulla deve farli pensare ed è per questo che devono essere distratti il piu' possibile e continuamente da rumorosi programmi televisivi interattivi e automobili velocissime. Una realtà dove tutto scorre alla velocità della luce e si è sempre in movimento, non c'è tempo per confrontarsi e parlare se non di cose fatue.
In un contesto simile i libri e la cultura in generale sono visti come una minaccia all'equilibrio perchè la lettura impone una riflessione, un ragionamento di conseguenza una reazione a catena che il governo non vuole. Meglio continuare a gestire la cosa pubblica "privatamente".
Un libro datato che riporta a sceneggiature di film di fantascienza  recenti di cui probabilmente  è stato lo spunto, per citarne uno direi The Island. 
Il mio giudizio tre stelle su cinque, solo per la fatica che ho fatto a seguire il filo logico.
Ma per un appassionato del genere il libro merita sicuramente di più.

2 commenti:

  1. Libro davvero particolare ma bello ;) Anche io sto partecipando al bookopoly, mi sono appena iscritta al tuo blog :) Se ti va passa a trovarmi ;)

    Il mio blog: http://chocoandbook.blogspot.it/

    Chocolate And Books

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    1. Grazie: ).Sono già andata a vedere...molto bello il tuo blog!

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