Recensione de "Il passato è una terra straniera" di Gianrico Carofiglio

lunedì 15 agosto 2016

Titolo: Il passato è una terra straniera
Autore: Gianrico Carofiglio
Pubblicato: 2004
Editore: Rizzoli
Genere: romanzo noir
Pagine: 260
Ebook: €7,99
Cartaceo: €19,00





Sinossi:

Giorgio, studente modello figlio di intellettuali borghesi, ha ventidue anni e una vita normale e un po' noiosa. Senza crepe, in apparenza. Francesco è torbido, misterioso e affascinante. E baro. Le loro vite viaggiano separate fino all'incontro che segnerà il destino di entrambi. I due diventano amici e passano da una partita di carte truccata all'altra, da una bravata all'altra, in un vortice ubriacante che a poco a poco diventa un'inarrestabile discesa agli inferi. In parallelo corre un'indagine dei carabinieri su una serie di misteriose violenze. Il passato è una terra straniera, nel confermare Carofiglio come uno dei nostri maggiori narratori contemporanei, è un viaggio doloroso e inquietante in quel tempo fragile e misterioso che separa la giovinezza dall'età adulta. 

La mia recensione: 

Questo libro è stato per me la piacevole scoperta di un autore di cui non avevo ancora letto nulla.
Ambientato in una Bari particolare di fine anni 80 il libro racconta della crisi esistenziale del giovane protagonista, Giorgio, figlio di una famiglia borghese e studente modello prossimo alla laurea in giurisprudenza. L'incontro casuale ad una festa con Francesco, personaggio ambiguo ed enigmatico, segnerà per Giorgio il passaggio da una vita lineare con un destino già scritto ad uno smarrimento iniziale con conseguente discesa negli aspetti più torbidi dell'animo umano, tanto da fargli apparire la sua vita precedente qualcosa di molto remoto. 
Francesco infatti, baro di professione, con la sua personalità magnetica e manipolatrice avvicina Giorgio al mondo delle bische clandestine e del gioco d'azzardo. La vita sregolata, le vincite milionarie al poker e, successivamente, anche il traffico di cocaina in cui viene coinvolto da Francesco allontanano Giorgio dalla famiglia, dagli amici e dallo studio facendolo scivolare progressivamente in un declino morale al quale sembra non riuscire ad opporsi.
Contemporaneamente il tenente dei carabinieri Giorgio Chiti indaga su diversi casi di violenze sessuali ad opera di uno stupratore seriale che non lascia traccia di sé.
Con un stile asciutto ed essenziale Carofiglio descrive bene l'ammaliante seduzione del male che trionfa  su una vita fatta di regole e schemi. Giorgio e Francesco, con i limiti delle loro personalità, offrono un' efficace rappresentazione di quanto sia facile a volte cedere alla sregolatezza attraverso guadagni facili ubriacati da quell'utopia di controllo sugli eventi propria dell'età giovanile.

Un bel noir coinvolgente, che trascina il lettore nelle notti infinite di Giorgio e Francesco e si legge rapidamente. Bella la narrazione in prima persona del protagonista che con le sue riflessioni sottolinea la  trasformazione da bravo ragazzo ad alter ego passivo di Francesco. Le mie uniche osservazioni riguardano i capitoli dedicati al tenente Chiti, che nonostante l'ironia risultano slegati e meno interessanti rispetto a quelli riservati al protagonista, e il finale abbastanza scontato ma comunque apprezzabile.
Vincitore del premio Bancarella nel 2005 Il passato è una terra straniera, con un buon adattamento cinematografico, è diventato anche un film uscito nel 2008 per la regia di Daniele Vicari e come sempre vi lascio il link.
Il mio giudizio quattro stelle e mezzo su cinque. Una bella lettura che consiglio.


4 commenti:

  1. Cio Paola! Che pagina stupenda! È un po' che Carofiglio mi attraversa la strada. Dopo la tua bella recensione, lo metto in lista, tra i molti libri che aspettano di essere aperti.
    Grazie e buona serata, Marina

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  2. Grazie Marina contenta che ti sia piaciuta la pagina e la recensione.
    Carofiglio merita davvero almeno una lettura, io dopo questo ho in lista Ad occhi chiusi: ).
    Alla prossima!

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  3. Che bei ricordi con questo romanzo di Carofiglio di qualche anno fa, da me molto amato, come i primi tre romanzi con protagonista Guido Guerrieri; ultimamente,secondo me, l'autore ha perso un po' di smalto. Ma lo leggo sempre con piacere!

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    Risposte
    1. Per me è stato primo libro ma ho scoperto di averne altri due in libreria e prossimamente in lettura.:)

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