Recensione "Viola Vertigini e Vaniglia" di Monica Coppola

martedì 19 luglio 2016

Titolo: Viola Vertigini e Vaniglia
Autore: Monica Coppola
Pubblicato: 18/05/2015
Editore: Book Salad
Genere: Narrativa
Pagine: 270
Ebook: 3.99
Cartaceo: 14.00





Sinossi:

La vita di Viola è in fermento: una casa nuova tutta per sé, il ritorno della sua migliore amica Emma da New York e soprattutto l’incontro con Tancredi, affascinante editor che la coinvolge in un progetto editoriale. E anche se si tratta solamente di scrivere racconti su di un buffo tacchino, Viola decide di non lasciarsi sfuggire questa occasione: si licenzia dal call center e inizia a inventare storie sul Tacchino Poldino. Al suo fianco c’è Emma che, oltre ad occuparsi delle illustrazioni, movimenta le sue notti.Viola è decisa a raggiungere la vetta e tra le assillanti richieste delle strampalate zie, i diverbi con la madre e la cugina Archistar, tutto sembra procedere per il meglio. Sembra, perché il progetto rischia di andare a monte. E mentre sta per sprofondare di nuovo nel “pessimismo cosmico” ecco che tutti iniziano a comportarsi in modo strano: l’editore si disinteressa della stroncatura, la zia preferita parte all’improvviso, Emma diventa evasiva e indecifrabile e l’Archistar le sventola sotto il naso un misterioso biglietto giallo. E la bufera di neve che la sorprende durante un viaggio porterà una soluzione per i suoi guai o ulteriori complicazioni?

La mia recensione:

Premetto che sono molto legata a questo libro,  sostanzialmente per due ragioni. La prima è perché si tratta del mio premio per essere arrivata prima, insieme ad altre due lettrici, al Trivial giveaway 2015 organizzato dalle Lettrici geograficamente sparpagliate (che ringrazio), la seconda è relativa al fatto che devo proprio a questa vincita la volontà di continuare i giveaway di lettura. Di conseguenza la nascita del mio blog è anche un po' merito di Monica Coppola, di Viola e della sua storia.
La protagonista è appunto lei, Viola, giovane donna con un lavoro monotono, la passione per la scrittura, una terribile allergia alla vaniglia e un'ingombrante parentela "floreale". La sua vita continuerebbe su un binario a senso unico se non fosse per il ritorno della vulcanica amica Emma da New York.
Sarà proprio lei infatti ad organizzarle l'incontro con un editor, Tancredi, e per Viola sarà l'inizio di una serie di sconvolgimenti professionali e personali. Tancredi le offrirà la motivazione necessaria per mettere il suo futuro lavorativo in discussione, tirare finalmente i sogni fuori dal cassetto e investire sulle sue capacità di scrittrice. Ogni scelta ha però le sue conseguenze ma, nonostante tutto remi contro, l'importante è non cedere e credere in se stessi. Sarà questa la trasformazione più importante di Viola.
Un libro semplice e dalle note floreali, come i nomi "delle effervescenti" zie di Viola.
La lettura risulta complessivamente piacevole nonostante la storia scivoli a tratti nella banalità, soprattutto in alcuni dialoghi uomo-donna che ho trovato poco credibili.
In ogni caso è una storia fresca che si legge velocemente, grazie alla struttura breve dei capitoli, e si può mettere in valigia se si ha voglia di una lettura che non impegna.

Nonostante l'affetto che nutro nei confronti di questo libro il mio giudizio è comunque obbiettivo, tre stelle su cinque.











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