Giveaway Vintage

sabato 28 gennaio 2017

Buongiorno e benvenuti al Giveaway vintage!

Come promesso ecco l'evento che avevo annunciato,  il primo dal sapore un po' retrò.
Questo nuovo giveaway nasce semplicemente dalla volontà di ringraziarvi per i 100 like superati sul blog e gli oltre 200 sulla pagina. Per me questi sono risultati davvero importanti considerando che poco più di anno fa non avevo nemmeno idea di come si gestisse un sito.
Ringraziamenti a parte vediamo come funziona il gioco. Il giveaway comincia oggi 28 gennaio e terminerà venerdì 10 febbraio alle ore 22.00. Per questo nuovo giveaway, pensato nuovamente in collaborazione con la pagina Mondo decorato, i vincitori saranno 4 e vinceranno ognuno 1 libro completo di segnalibro.
Tutti i premi saranno in tema con il Giveaway e quindi tutti un po' "vintage", i libri (in ottime condizioni) sono infatti acquistati al mercatino del libro usato. Ho scelto per voi due titoli usciti nel corso del 2016 e due invece meno recenti.  Di tutti troverete di seguito le trame.
 I segnalibri invece sono tutti differenti e creati appositamente per questo evento da Mondo decorato.
Il primo classificato avrà diritto di scelta del premio tra i 4 libri presenti , il secondo estratto sceglierà un titolo tra i tre rimanenti e così via.

Per giocare occorre :

- essere lettori fissi del blog e mettere mi piace alla pagina Facebook i libri di Katherine.
- chiedere l'amicizia alla pagina Facebook di Mondo decorato e/o seguire il profilo Instagram Mondodecorato
- commentare questo post indicando il nome di partecipazione e una mail valida.
- condividere l'evento utilizzando preferibilmente il post che troverete sulla pagina facebook.
- opzionale ma gradito seguire Katherine su tutti gli altri social : Twitter, Instagram, Google, Pinterst.

I premi:
 
Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero

Le scarpe rosse di Joanne Harris

L'usignolo di Kristin Hannah

Lo stupore di una notte di luce di Clara Sanchez


Ogni libro avrà al suo interno un segnalibro a sorpresa di cui comunque troverete nei prossimi giorni le foto sulla pagina facebook.
Come si gioca:
  
Sulla pagina Facebook a breve pubblicherò una serie di foto vintage selezionate dal web, scegliete quella che più vi colpisce o perché è legata a un ricordo o semplicemente perché vi piace e mettete il vostro like alla foto, avrete tempo per fare la vostra scelta fino a venerdì 10 febbario entro le ore 22.00 dopo di che il post  con le foto sarà rimosso. Potete commentare il perché votate quella foto se volete. L'importante per i partecipanti è votare un'unica foto. Solo una!  Potete far votare anche i vostri amici che non partecipano al Giveaway, la votazione è aperta a tutti coloro che passano dalla pagina e chi non partecipa al gioco può votare più foto.
Tra tutti i partecipanti che voteranno la foto che ha ottenuto il numero maggiore di like saranno estratti tramite sito Random.org i 4 vincitori . In caso di foto con pari punteggio procederò prima all'estrazione della foto vincente e successivamente a quella dei vincitori. L'estrazione (o le estrazioni) avverrà nella giornata di sabato 11 febbraio e i vincitori saranno proclamati nella stessa giornata entro le ore 18.

Mi sembra sia tutto, per dubbi, problemi e perplessità di qualsiasi natura non esitate a contattarmi direttamente sulla pagina Facebook o tramite la mail ilibridikatherine@gmail.com
Mi auguro vi possiate divertire con questo nuovo gioco. Un saluto e...

Buon Giveaway vintage a tutti ! 







Recensione "Una legger@ linea sottile" di Paola Montorfano

venerdì 27 gennaio 2017

Titolo: Una legger@ linea sottile
Autore: Paola Montorfano
Pubblicato: 2016
Editore: Lettere animate
Genere: Narrativa
Pagine: 155
Ebook: € 2,99
Cartaceo: € 12,90




Trama:

I protagonisti principali, Paola e Francesco, intrecciano con un filo tecnologico una storia d'amore attraverso WhatsApp, gelosia e mail, passione e blog, che vi trascinerà, nei colpi di scena di questo romanzo diretto e ironico, da leggere tutto d'un fiato! Un matrimonio trascinato in nome dei figli da crescere con gli amanti come conseguenza e non causa della fine dell'unione. Un'irriverente analisi dell'amore e della realtà delle coppie moderne, dove l'amore è amore finché va tutto bene, poi ci si perde. Qualcuno si ritrova, qualcuno si perde per sempre, qualcun' altro se la cava. Ci vuole coraggio ad arrivare alla leggera linea sottile, al selvaggio faro di Fastnet, dove il cielo incontra il mare, per prendere la decisione finale, tra le onde della tempesta emotiva e della natura. 

La mia recensione: 

Ho letto questo libro, gentilmente proposto dall'autrice che ringrazio, in quanto incuriosita dalla particolare sinossi.
I protagonisti, Paola e Francesco, sono due adulti che iniziano a frequentarsi per una combinazione di eventi. Paola è una mamma single in attesa dell'amore, Francesco è un padre di famiglia che trascina un matrimonio che ha smesso di funzionare già da un po'. La loro non è una conoscenza diretta. Paola infatti è amica della moglie di Francesco, ma è anche la sua confidente preferita e questo le ha permesso nel tempo di essere informata dei vari tradimenti di lei  
La scintilla tra i due scoccherà, in modo rapido e banale, durante un periodo di assenza della moglie di Francesco e la storia volgerà rapidamente verso l'amore travagliato. I due intrecciano una relazione clandestina fatta di sporadici incontri, tante mail e qualche comunicazione su whatsapp. Gli elementi dominanti di tutta la narrazione saranno il tormento di Paola, innamorata perdutamente di Francesco, e la confusione di lui combattuto tra la decisione di non rinunciare ai figli, quindi alla famiglia, e quella di iniziare una nuova storia con Paola. 
Una delle cose che mi hanno particolarmente infastidito nella lettura è proprio la perenne indecisione di Francesco che, nonostante sia a conoscenza dei tradimenti della moglie, porta avanti un tira e molla con Paola davvero sfiancante. Anche l'atteggiameneto di Paola l'ho trovato a tratti irritante Malgrado infatti sia una cara amica della moglie di Francesco, Paola non si fa il minimo scrupolo nel cadere tra le braccia del marito di lei. Inoltre mi è parso incomprensibile incaponirsi per un uomo che tergiversa per la quasi totalità del libro dimostrandosi, nei confronti della relazione, davvero instabile. Comprendo le ragioni dettate dall'amore "folle" per un uomo, ma di motivazioni per innamorarsi di Francesco nel libro ne ho trovate davvero poche. Tralascio la mancanza di approfondimento sui personaggi e sui luoghi che riconduco però  anche alla brevità della storia. Ho trovato invece apprezzabile l'idea della narrazione in forma epistolare moderna, come pure la cover del libro (adoro le foto che ritraggono i fari!). 
Complessivamente "Una legger@ linea sottile" è un libro con una buona idea di base e che si legge velocemente, manca però quell'efficacia alla narrazione necessaria a coinvolgere il lettore e, nonostante si tratti di una storia d'amore, devo riconoscere che purtoppo non mi ha trasmesso alcuna emozione.

Il mio giudizio è una stella su cinque.

Alla prossima recensione.



  

Recensione "Il diario di Mr Darcy" di Amanda Grange

lunedì 23 gennaio 2017

Titolo: Il diario di Mr. Darcy
Sottotitolo: Orgoglio e pregiudizio: la versione di Darcy
Titolo originale: Mr Darcy's diary 
Autore: Amanda Grange
Pubblicato: 17 ottobre 2013
Editore: Tre60
Genere: Letteratura 

Pagine: 288
Ebook: € 5,99

Cartaceo: €12,90

Trama: 


Fitzwilliam Darcy è l'eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell'originale si fa solo cenno. All'apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell'adoperarsi per separare l'amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d'amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall'iniziale ostilità all'irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all'indimenticabile lieto fine.
Il diario di Mr. Darcy è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un'occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare. 

La mia recensione:

Chi mi conosce sa che sono da sempre un'estimatrice di Jane Austen sia per la sua produzione letteraria che per le versioni cinematografiche che nel tempo hanno ispirato i suoi romanzi.
Orgoglio e pregiudizio ha in assoluto la mia predilezione, per cui faccio sempre un po' fatica ad avvicinarmi ai sequel o ai retelling della storia originale.
Il libro di cui sto per parlare mi ha invece piacevolmente sorpreso. La storia non è altro che il diario privato di Mr Darcy e degli eventi, ben noti, che lo porteranno alla conoscenza di Miss Elizabeth e dell'originale famiglia Bennet. Per quanto la Austen non abbia fatto molti riferimenti cronologici nel suo romanzo, la Grange invece, utilizzando la forma narrativa del diario, ha seguito un preciso schema temporale restando comunque fedele alla storia originale.
La narrazione inizia nel mese di luglio 1799 con la sistemazione della sorella di Darcy, Georgiana, a Ramsgate e si conclude nel dicembre del 1800, con un finale frutto della creatività dell'autrice. Ripercorrendo gli eventi del  capolavoro della Austen, il libro della Grange offre un resoconto della storia attraverso il punto di vista di Mr Darcy che viene presentato in tutta la sua arroganza e supponenza. Dopo aver consigliato al caro Bingley di affittare la tenuta a Netherfield Park, dove l'amico intende trasferirsi, Darcy parteciperà insieme a lui e alle sue sorelle al ricevimento pubblico di Meryton. Qui farà il  primo incontro con la bella e impertinente Miss Elizabeth e conoscerà l'intera famiglia Bennet rimanendo atterrito per i comportamenti della madre e delle sorelle minori. L'atteggiamento iniziale di Mr Darcy sarà dettato dal pregiudizio nei confronti delle nuove conoscenze non ritenute alla sua altezza. Scoprendo in Elizabeth una personalità stimolante i sentimenti di Darcy nei suoi confronti si trasformeranno portandolo successivamente a chiedere la sua mano. Elizabeth, come noto, rifiuterà con sdegno la proposta di matrimonio.
Le impressioni di Darcy, trascritte nel diario, metteranno in evidenza in un primo momento il suo smisurato ego e in seguito il conflitto interiore e il tormento nei riguardi dell'amata Elizabeth. Inizierà qui la trasformazione di Darcy il quale, interrogandosi sul comportamento da lui tenuto fino a quel momento, mostra il suo lato più tenero, quello tanto amato anche nel libro della Austen.
Ho iniziato a leggere questo particolarissimo libro con una iniziale diffidenza e qualche difficoltà portata proprio dallo stile narrativo in forma di diario. Devo però riconoscere l'ottimo risultato raggiunto dall'autrice per essere riuscita a rimanere in linea con il romanzo della  Austen interpretando questa straordinaria storia d'amore con l'occhio del protagonista maschile, Mr Darcy.
L'unico appunto riguarda la decisione, che ho trovato poco verosimile, di inserire dialoghi in forma diretta in una  narrazione di questo tipo. Ho apprezzato la caratterizzazione di Elizabeth fatta dalla Grange nella quale lei rimane l'esempio di donna a cui siamo abituate nell'originale, anche in una narrazione che non la vede in primo piano.
Concludendo il libro della Grange è una piacevole lettura che riporta alle belle atmosfere narrate dalla Austen e risponde a quelle domande che molte appassionate come me si sono fatte leggendo il suo straordinario romanzo. Orgoglio e pregiudizio è una storia d'amore che continua ad incantare nel tempo ed è quasi impossibile non voler legger tutto quello che la ricorda.

Il mio giudizio tre stelle e mezzo su cinque.

Note sull'autrice:

Amanda Grange è nata nello Yorkshire e ha passato gli anni dell’adolescenza a leggere Jane Austen e Georgette Heyer oltre a studiare musica alla Nottingham University. La sua produzione include numerosi romanzi tra cui sei retelling a tema austeniano in cui l'autrice riscrive le vicende narrate dalla Austen attraverso il punto di vista del protagonista maschile. Ha inoltre pubblicato due libri, ambientati in epoca Regency, sotto pseudonimi.
Per maggiori informazioni potete visitare il  suo sito Amanda Grange .

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Consiglio autore...vole#1

venerdì 20 gennaio 2017



Consiglio autore...vole#1 Joe R.Landsale

 

Buongiorno carissimi!

E' un po' che penso a una rubrica da proporre nel blog e alla fine sono arrivata a questa il cui titolo mi è venuto in mente come la lampadina di Archimede. Mi è piaciuta l'idea di giocare con l'assonanza tra le parole, senza avere la pretesa di scrivere nulla di "autorevole". Vi presento quindi la rubrica Consiglio autore...vole#1 che prende spunto semplicemente dalla voglia di consigliarvi un autore, più o meno noto, e uno tra i suoi libri che mi ha colpito o incuriosito di più.
Non saranno necessariamente nuove uscite ma comunque il mio desiderio è quello di farvi venire voglia di cercare il libro e magari leggerlo.
Per il post numero 0 ho scelto un autore in realtà molto famoso, che è stato uno dei miei preferiti in gioventù,  Joe R Landsale .
Non voglio parlavi del suo lavoro più recente ,"Paradise Sky", ma di un libro pubblicato nel 2000 e di cui mi innamorai anni fa "In fondo alla palude" conosciuto anche con il titolo Sotto gli occhi dell'alligatore.


Trama:

Sono gli anni Trenta, quelli della Depressione. Harry e la sorellina Tom vivono nel Texas orientale, due bambini come tanti. Una sera vanno nel bosco per cercare un luogo dove seppellire l’amato cane Toby. Trovano invece una strana radura di spine e il corpo martoriato di una donna di colore. I fratelli scappano e intravedono tra gli alberi una figura minacciosa e oscura, di cui tutti parlano, che tutti temono: il leggendario Uomo-Capra. Tornati a casa Harry e Tom raccontano tutto al padre. Decide di mettersi subito a indagare. Scoprirà presto che quello non è l’unico corpo ritrovato nelle zona e che altre donne sono state uccise con la medesima crudeltà. Tra razzisti spocchiosi e violenti, due bambini vivono un’estate indimenticabile e un’esperienza di feroce bellezza e crudeltà.

Sono passati diversi anni da quando ho letto questo libro ma ne ho ancora un ricordo vivissimo sia per quanto riguarda la storia che per lo stile "evocativo"dell'autore. Vincitore del premio Edgar Award 2001 come miglior romanzo, il libro riporta all'atmosfera di un altro meraviglioso libro "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee. Se non avete mai pensato di avvicinarvi  a Landsale e non avete mai letto il libro non posso che consigliarvelo. E' un bel thriller con una dettagliata descrizione del Texas anni 30 e uno stile che cattura. Vi lascio anche una piccola nota sulla traduzione che, per questa edizione, è stata curata da Francesco Salvi ( i "ragazzi anni 80" come me se lo ricorderanno spostare una macchina).
Per oggi direi che è tutto amici lettori! Troverete questa piccola rubrica sul blog con un'iniziale frequenza bisettimanale e l' intento sarà di lasciarvi qualche notizia, o curiosità, su libri e autori a cui magari non pensavate neppure. 
Non mi resta che darvi appuntamento tra due venerdì con il prossimo consiglio nel frattempo, se volete, aspetto le vostre impressioni su questo libro.

A presto





 

Recensione "Le due verità" di Agatha Christie

lunedì 16 gennaio 2017

Titolo: Le due verità
Titolo originale: Ordeal by innocence
Autore: Agatha Christie
Pubblicato: 1957
Editore: Mondadori
Genere: Letteratura gialla
Pagine: 224
Ebook:  € 6.99              
Cartaceo: € 9,50





Trama:

Un terribile rimorso affligge il dottor Calgary. Per colpa sua un ragazzo di nome Jack Argyle è stato condannato per l'assassinio della propria madre ed è morto in prigione. Il dottor Calgary sa che Jack era innocente. All'ora del delitto, infatti, il giovane era con lui ma lo studioso non aveva potuto testimoniare in sua difesa perché all'epoca delle indagini si trovava in Antartide con una spedizione scientifica. Ritornato in patria e venuto a conoscenza del processo, il dottore si precipita dagli Argyle per riabilitare la memoria di Jack. La reazione della famiglia però lo sorprende. Tutti accolgono la sua dichiarazione con ostilità. La colpevolezza di Jack aveva infatti tranquillizzato tutti, mentre la sua innocenza getta nuovi terribili sospetti su tutti gli altri membri della famiglia.

La mia recensione:

Il dottor Calgary, al rientro dalla sua spedizione in Antartide, scopre di essere l'alibi del giovane Jack Argyle, accusato dell'omicidio della madre adottiva Rachel avvenuto due anni prima. Nonostante il presunto colpevole sia morto in prigione qualche mese dopo l'arresto, Calgary decide di informare la famiglia del ragazzo dell'errore giudiziario che è stato commesso, ma la loro reazione alla notizia non sarà quella immaginata da Calgary. Per gli Argyle, infatti, Jack è sempre stato una presenza problematica. All'epoca dei fatti nessuno aveva dubitato della sua colpevolezza. Sia il padre che i fratelli, come lui adottati, avevano pensato che la sua ambigua personalità poteva portarlo a compiere anche un gesto efferato come un omicidio. Inoltre Rachel la notte della sua morte aveva avuto l'ennesimo scontro con il figlio a causa delle continue richieste di danaro da parte sua. La dichiarazione d'innocenza fatta dal dottor Calgary, oltre a non essere accolta come una buona notizia, riapre il caso sulla morte della signora Argyle mettendo in evidenza i suoi legami con gli altri membri della famiglia e sottolineandone le fratture. Calgary dopo la "riabilitazione" di Jack continuerà a collaborare con la polizia  e scoprirà che la vittima, malgrado lo smisurato senso materno e la sua generosità, non godeva da parte dei figli adottivi di particolare affetto o riconoscenza. Lo stesso marito Leo sembrava non avere molta voce in capitolo sulle decisioni che la moglie prendeva in merito ai figli. Lo scenario, all'indomani della rivelazione, è quello di una situazione dove tutti sospettano di tutti in quanto ognuno poteva avere dei validi motivi per assassinare Rachel Argyle. 

Ho sempre apprezzato lo stile della Christie e, pur non essendo un'attenta lettrice di gialli, ho trovato questo una lettura piacevole e particolare. Malgrado la mancanza dei personaggi che si è soliti incontrare nelle sue indagini, Miss Marple e Poirot, il libro ha una buona struttura e la narrazione cattura il lettore mantenendo uno stato di tensione generale dall'inizio sino alla fine. Quello che ho apprezzato maggiormente è la caratterizzazione psicologica che l'autrice fa dei singoli personaggi, il suo voler scavare nel passato di ognuno per farne emergere il lato oscuro e un possibile movente per il delitto. Nel libro quasi tutti i personaggi hanno zone d'ombra più o meno estese  La stessa Rachel, la vittima, ne esce come una donna talmente concentrata nell'appagare il suo senso materno dal perdere di vista il marito e non accorgersi che poteva comprare tutto per i figli tranne il loro amore per lei. 

Il finale forse non è così sorprendente ma nel complesso "Le due verità" è un buon giallo anche se non tra i migliori della Christie. Come per molte altre sue opere dal libro è stato tratto un film dal titolo "Prova d'innocenza" del 1984, con Donald Sutherland e Faye Dunaway, di cui vi lascio il link e la locandina della versione inglese.

Il mio giudizio è tre stelle e mezzo su cinque. 
Alla prossima recensione.



















Note sull'autore:

Agatha Christie, pseudonimo di Agatha Miller (Torquay, 1890 - Wallingford, 1976), è la più famosa giallista al mondo e una delle più prolifiche scrittrici di ogni tempo: ha al suo attivo circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue e vendute in oltre due miliardi di copie. Oltre ai gialli e alle opere teatrali, ha scritto sei romanzi d'amore, un'autobiografia e un libro di viaggio. Nel 1971 ha ricevuto il più alto riconoscimento britannico, divenendo Dama dell'Impero.

Recensione "Piccole donne" di Louisa May Alcott

lunedì 9 gennaio 2017

Titolo: Piccole donne
Autore: Louisa May Alcott
Pubblicato: 2012
Editore: De Agostini
Genere: Letteratura straniera
Pagine: 382
Ebook:  € 2.99              
Cartaceo: € 6,90




Trama:

Crescere non è facile per le sorelle March. La povertà minaccia la loro casa e l'adorato padre è stato chiamato a combattere nella guerra di Secessione. Su di loro, però, veglia l'amorevole mamma, preoccupata per il loro avvenire e, al contempo, fiera delle loro scelte. Anche i sogni non mancano: costruire una nuova famiglia per la pacata Meg; diventare scrittrice per quel maschiaccio di Jo; vivere serenamente nella casa paterna per la dolce Beth; intraprendere la carriera d'artista per la vanitosa Amy. Realizzarli non sarà facile, ma nulla sembra impossibile per chi conosce il segreto dell'affetto, dell'ottimismo e della solidarietà.

La mia recensione: 

Ho voluto rileggere questo classico della narrativa per ragazzi dopo anni dalla prima lettura e ne sono rimasta ancora piacevolmente colpita. La storia della famiglia March, ambientata nella seconda metà dell'Ottocento durante la guerra di secessione, si svolge durante l'anno di assenza del padre partito per il fronte. La narrazione ruota attorno alle quattro sorelle, Meg, Jo, Beth, Amy e alla loro amicizia con Laurie, nipote del ricco e burbero vicino di casa signor Laurence. 
Diverse tra loro per carattere e passioni le giovani sorelle March, nonostante le numerose difficoltà incontrate e grazie ai preziosi insegnamenti della madre alla quale sono molte unite, vivranno una profonda crescita personale nel corso della narrazione. Meg, la maggiore, impererà il valore del lavoro e del sacrificio, Jo abbandonerà l'atteggiamento da "ragazzaccio" impetuoso e impertinente per quello da signorina seria e composta. La dolce terzogenita Beth, inizierà a superare la sua timidezza ed infine la piccola Amy imparerà a mettere da parte l'egoismo e la sua vanità. 
Nonostante il personaggio principale sembri sostanzialmente l'energica Josephine, detta Jo, tutte le sorelle hanno una voce importante nel racconto e contribuiscono a creare la forza di questo romanzo. Il libro infatti, scritto dalla Alcott nel 1868, ancora oggi lascia i suoi insegnamenti sul valore della famiglia, dell'unione tra sorelle e sull'importanza di apprezzare le piccole cose.
Un libro che rimanda a un'atmosfera antica, ma che scalda sempre il cuore come le bellissime versioni cinematografiche che ha ispirato. Una tra tutte "Little women" del 1949 di cui vi lascio il link, in versione originale, della scena del taglio di capelli di Jo.
Un classico della letteratura da far leggere sempre ai nostri figli e recuperare anche da grandi.
Il mio giudizio quattro stelle su cinque.   



Note sull'autore:

Louisa May Alcott nacque a Germantown (Philadelphia) nel 1832. oltre al suo capolavoro Piccole donne (1868), ricordiamo Le piccole donne crescono, Una ragazza fuori moda e Piccoli uomini. Morì a Boston nel 1888.


Giveaway calzetta della Befana Vincitori

venerdì 6 gennaio 2017

Buongiorno carissimi lettori,


e soprattutto buona Befana! Siamo giunti alla fine di questo Giveaway volutamente a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno. Per me questo è stato un anno particolare. Ho aperto il blog un anno fa senza nessun tipo di aspettativa e sono rimasta piacevolmente colpita dal seguito che ho riscontrato. Forse vi state chiedendo perché non ho festeggiato il compleanno del blog. Non c'è una motivazione particolare se non quella che cadendo nel periodo natalizio sarebbe rimasto comunque sommerso da atri eventi. Avendo organizzato 4 Giveaway in tre mesi quello dedicato al compleanno non ci stava proprio. Prometto comunque di rimediare il prossimo anno: )!
Dopo questa doverosa premessa torniamo a parlare del Giveaway. In collaborazione con la pagina Leggere è viaggiare con la fantasia vi abbiamo chiesto un pensiero sull'anno appena concluso e, prendendo spunto dalla calza della befana, un desiderio per l'anno nuovo. Le vostre riflessioni ci hanno colpito molto e devo riconoscere che  non è stato facile scegliere ma alla fine abbiamo trovato i nostri vincitori.  Vi ringraziamo tutti per la partecipazione e i pensieri che avete lasciato che ci hanno permesso di conoscervi meglio.
Proclamiamo quindi i vincitori:
Leggere è viaggiare con la fantasia ha scelto il bel pensiero di Sara con la sua particolare riflessione sul 2016. Sara si aggiudica il libro messo in palio da Leggere è viaggiare con la fantasia "The Boy Band" di Goldy Moldavsky, uno young adult di recente uscita .


Complimenti Sara!!! 

 

I libri di Katherine, dopo lunga e accurata riflessione, ha scelto il pensiero di Elysa Pellino
Elysa si aggiudica quindi "The Help" di Kathryn Stochett un romanzo del 2012 che parla della forza delle donne, di cambiamento e speranza. 

Complimenti Elysa!!!

 

Entrambe le vincitori riceveranno una mail dalla pagina che le ha proclamate.
Ho deciso di aggiungere un piccolo extra e premiare gli altri due pensieri tra i quali ho effettuato la mia scelta. Riceveranno quindi, in ricordo del Giveaway, un segnalibro personalizzato Eleonora Magnotta e Anna Scotto, che contatterò per l'indirizzo di spedizione. 

Ringraziamo tutti i partecipanti al Giveaway e un ringraziamento personale alla pagina Leggere è viaggiare con la fantasia per questa bella collaborazione.
Vi aspettiamo sulle rispettive pagine e qui sul blog magari con con altri eventi.



Un saluto da Katherine  e Leggere è viaggiare con la fantasia.

Recensione "Buonanotte amore mio" di Daniela Volontè

mercoledì 4 gennaio 2017

Titolo: Buonanotte amore mio
Autore: Daniela Volontè
Pubblicato: 2015
Editore: Newton compton
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Ebook: 0,99              
Cartaceo: € 9,90



Trama:


Valentina Harrison lavora come assistente in un'agenzia pubblicitaria a Milano, con sedi in tutto il mondo. È molto intelligente ma per il suo aspetto poco appariscente passa spesso inosservata: non ha una particolare passione per i vestiti, i tacchi, le borse, lo shopping in generale e, pur amando Milano, preferisce vivere in un paesino di provincia, nella cui tranquillità si abbandona al piacere della lettura. James Spencer, affascinante e snob, vive invece negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l'agenzia James viene convocato a Milano per risolverlo. I due si conoscono e si trovano a lavorare a stretto contatto. Il loro primo incontro è pessimo. Lui è il tipico uomo colpito soprattutto dall'aspetto fisico di una donna, e quello di Valentina lo lascia semplicemente allibito. Lei se ne accorge e ne è al tempo stesso ferita e irritata. James è burbero, spesso si rivolge a Valentina con poco garbo. Lei al contrario è posata, gentile, calma, attenta ai piccoli gesti e da subito cade vittima del suo fascino. Ma l'obiettivo di James è quello di salvare l'agenzia dai guai in cui versa. Una volta capito che Valentina è brava, decide di coinvolgerla nel suo lavoro. La collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate.

La mia recensione:


Valentina Harrison è una giovane ed efficiente assistente di un'agenzia pubblicitaria milanese, la Global Media. La sua vita scorre abbastanza piatta tra lavoro, casa e gli unici affetti familiari vicini, la sorella e il cognato. Le piace lavorare a Milano ma preferisce vivere in campagna, in un piccolo paese del comasco. Non ha particolare attenzione nel vestire e praticamente nessun amico fatta eccezione per Emma, una collega di lavoro con la quale ha legato forse perché in azienda come lei è esclusa dalle relazioni tra colleghi. Dimenticavo, nessun fidanzato!
Rientrando al lavoro dopo le vacanze natalizie, Valentina viene informata dai suoi superiori che l'account per cui lavora, Susan Mars, è  sparita. Pare che la Mars, dopo aver chiuso alcuni contratti a nome dell'agenzia e averne intascato i cospicui acconti, si sia dissolta nel nulla. Per sopperire alle difficoltà create dall'assenza della Mars, i superiori di Valentina decidono di affiancarle un nuovo capo  appena "trasferito" da New York, James Spencer. In realtà James più che trasferito è stato costretto ad accettare questo incarico dopo l'ennesimo scontro con il padre, Mark Spencer presidente della casa madre americana, con il quale ha sempre avuto un rapporto burrascoso.
James incarna il classico stereotipo del bello e impossibile. Sempre elegante, mai un accessorio fuori posto, fisico curato e uno stuolo di donne ai suoi piedi. Insomma un affascinante sciupa femmine italo americano, la madre di James infatti era di origini italiane. Il loro primo incontro non sarà dei migliori ma le reticenze di James nei confronti di quest'assistente, competente anche se esteticamente improponibile, cadranno grazie anche alle piccole attenzioni.di lei nei suoi riguardi. Contemporaneamente Valentina, per quanto irritata dai modi scontrosi e indisponenti di James,  non resterà  a lungo insensibile al suo fascino. Come evolve la storia si può facilmente immaginare.
Ho letto questo libro perché rientra come obbiettivo in una Challenge di lettura a cui sto partecipando e ogni tanto apprezzo letture che si discostano dai miei generi prediletti. Non nego comunque di avere avuto delle difficoltà a scrivere questa recensione.
La storia non è tra le più originali, parte abbastanza bene ma poi si perde rapidamente nella banalità. Quello che più mi è sembrato inverosimile, a prescindere dalla storia d'amore, è stato il fatto che quasi tutte le donne rappresentate nella storia siano state descritte come insignificanti o insaziabili "cacciatrici" di uomini ad  esclusione di Valentina e sua sorella, che sembra anche essere l'unico esempio di donna normale. La stessa Valentina inoltre, quando inizia ad essere attratta dal bellissimo capo, compie su di sé una metamorfosi estetica incredibile passando dal vestirsi come Bridget Jones (scena iniziale del buffet di tacchino al curry) al tailleur con tanto di tacco 12. Lo stesso James cambia atteggiamento nei confronti di Valentina in modo troppo rapido e non sufficientemente motivato. Non possono bastare le piccole attenzioni di una donna nei confronti di un uomo a motivare il suo interesse se al primo incontro l'ha trovata esteticamente poco interessante. È cosa nota che l'attrazione estetica sia alla base del primo desiderio maschile, soprattutto se parliamo di giovani uomini come in questo caso. 
Concludendo questo è un libro che non mi ha dato alcuna emozione, noia a parte.  Non mi è  piaciuta la storia, che ho trovato banale, e neppure i personaggi poco credibili nei dialoghi e nella loro evoluzione personale.
il mio giudizio, una stella su cinque.

Alla prossima recensione. 

 

Note sull'autore:


Daniela Volontè è nata a Como, ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione, e tra l’una e l’altra ha lavorato come impiegata. Il suo sogno era diventare correttrice di bozze, per poter conciliare lavoro e famiglia. Scrive per passione, ma lo fa a tempo pieno… perché vi dedica ogni minuto libero della sua giornata. Con la Newton Compton ha pubblicato Buonanotte amore mio, diventato subito un bestseller ai primi posti delle classifiche, L’amore è uno sbaglio straordinario e Non chiamarmi di lunedì

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